Arion librerie indipendenti, ha aperto un nuovo, grande punto vendita a Roma e lo abbiamo progettato noi di Studio Algoritmo.
Il mercato del libro sta cambiando in maniera radicale ed è possibile osservare una sovrapposizione tra il caro, vecchio e materico libro e la nascita, con conseguente crescente affermazione, di nuove tecnologie per la lettura.
Ne consegue che si stia verificando una sorta di avvicendamento tecnologico e generazionale tra gli utenti.
Da un lato le nuove generazioni che si approcciano alla lettura attraverso supporti digitali, dall’altro i clienti più storici che spesso vedono in questo passaggio, un vero affronto alla cultura libraria.
Ideando e dando forma agli spazi, abbiamo cercato di far vivere in pacifica armonia entrambi i modi di pensare e di interagire con la lettura.
La storia industriale e commerciale è pervasa di momenti in cui si verificano cambiamenti tecnologici e di mercato e, nell'affrontare questo progetto, Studio Algoritmo ha cercato di analizzare i trend economici e sociali, per capire dove e come i vecchi ed i nuovi supporti possano coesistere e dialogare, non tradendo i clienti abituali e attraendo i nuovi potenziali avventori.
Arion ha accolto in pieno la nostra analisi e ci ha fornito tutti gli elementi necessari a comprendere meglio ciò che sta succedendo in questo momento storico e noi abbiamo cercato di accompagnarla verso il cambiamento, senza rinnegare l’immagine di un’azienda presente sul mercato da quattro decenni.
Il nostro apporto ideativo ha attraversato tutti gli elementi progettuali; nostra è la concezione dello spazio architettonico, dei mobili, dei suppellettili e della comunicazione, ed in essi è riscontrabile sia la componente artigianale che quella industriale e lo abbiamo fatto coinvolgendo le migliori maestranze e aziende locali che utilizzassero solo materiali di alta qualità.
Abbiamo eliminato alcuni materiali tradizionali per una libreria come il legno massello, passando all’acciaio e al vetro opalino e abbiamo scelto una soluzione cromatica nella quale le tinte di base siano neutre, di modo che facciano risaltare i colori delle copertine dei libri e della selezione degli oggetti proposti; il disegno delle luci è basato su un delicato gioco tra tonalità calde e fredde.
Numerose sono le citazioni che fanno riferimento sia all’universo digitale, che al mondo del cinema, dei vecchi musical e del circo, ambiti che si esprimono attraverso un linguaggio comprensibile sia dalle vecchie che dalle nuove generazioni.
Il nostro messaggio tenta di dire:
“Hey! Non importa il modo in cui leggi, ma sappi che solo un libro, che sia stampato o digitale,
ti può trasmettere certe emozioni. Entra, accomodati e lasciati trasportare... Il vero spettacolo inizia qui!”.